Chiesa di San Michele Arcangelo

Via S. Angelo

Comunemente detta “Sant’Angelo”, fu eretta nella seconda metà del sec. XVI da Domizio Sabatino nell’atrio della sua abitazione. I suoi eredi vi costituirono un beneficio e godettero del diritto di patronato. Essendo già cadente al tempo del vescovo Luigi De Franchis (1612), fu ricostruita nella seconda metà del sec. XVII.

Non molto ampia, è costituita da un’unica aula, coperta con volta in muratura. La facciata, semplice ed elegante rispecchia l’epoca in cui fu costruita. Al centro vi è l’unica porta d’ingresso decorata con cornice e sormontata da una piccola finestra circolare. All’interno il piano di calpestio è rimasto sottoposto rispetto al piano della strada. Vi è un unico altare in stucco, di stile barocco, con al centro un affresco frammentario che raffigura S.Michele Arcangelo. Al di sotto dello strato più superficiale, che risale sicuramente all’epoca della ricostruzione, la caduta di frammenti di intonaco lasciano intravedere un affresco più antico, probabilmente del medesimo soggetto e databile al sec. XVI, epoca della costruzione della chiesa.

Accanto all’altare sul lato sinistro si apre nel muro di fondo una nicchia in cui compare un altro affresco, raffigurante S.Lucia, anche questo da riferire all’epoca della prima costruzione della chiesa: la nicchia, infatti, che si presenta con una sagoma mistilinea, non è ben centrata sull’affresco e sembra essere stata aggiunta o ricavata in un momento successivo.

L’incuria ha prodotto nel tempo un generale dissesto statico, tanto che nella prima metà del sec. XX furono necessari interventi di consolidamento, realizzati a spese del proprietario della casa attigua, il quale ha voluto in cambio la disponibilità della terrazza della chiesa, su cui in parte ha realizzato un ampliamento della sua abitazione.