Arcipreti senza cura di anime

risulta arciprete maggiore (di rito latino) nel 1238

risulta arciprete maggiore (di rito latino) nel 1323.

risulta arciprete minore (di rito greco) nel 1423.

risulta arciprete maggiore (di rito latino) nel 1427.

Nacque intorno a 1513. Era canonico abbate e risultava investito della prebenda dell’arcipretura prima ancora dell’ordinazione diaconale, ricevuta il 30 maggio 1534. Fu ordinato presbitero il 15 giugno 1549. Il vescovo Ambrogio Salvio, per sanare la precedente irregolarità, lo nominò arciprete l’8.05.1570, senza tuttavia che esercitasse la cura d’anime anche per la sua incapacità, verificata dal vescovo successivo Cesare Bovio nella Visita Pastorale del 16 aprile 1578.

Arcipreti con cura di anime

Nel 1577 il vescovo Cesare Bovio obbligò l’arciprete Ercole Sembrino ad assumere la cura d’anime, secondo i disposti del Concilio Tridentino, e successivamente durante la Visita Pastorale del 1578 data la sua incapacità gli prescrisse di farsi istruire sui suoi compiti dai canonici Leonardo Trono e Giovanni Carlo Colucci. Possedette anche i seguenti benefici: l’abbazia di S.Elia dal 1558, la chiesa di S.Maria Cantone dal 1570, la chiesa di S.Giacomo dal 1571, la cappella dell’Annunziata nella Cattedrale dal 1571, la cappella dei “Magi” nella Cattedrale dal 1574, la chiesa di S.Eufemia dal 1574. Rinunciò all’ufficio di arciprete nel marzo 1581 probabilmente perché promosso ad altra dignità capitolare e morì nel 1592.

Nacque a Nardò nel 1542. Ancora chierico minore divenne il 25 febbraio 1568  canonico abbate della prebenda di S.Nicola di Scundo. Fu ordinato suddiacono il 27 dicembre 1569, presbitero l’11 marzo 1570. Vicario generale del vescovo Cesare Bovio, fu da lui nominato arciprete della Cattedrale il 18 marzo 1581, ufficio che tenne fino alla morte avvenuta il 4 luglio 1613.       

Nacque a Nardò nel 1576. Ricevette la prima tonsura clericale il 9 maggio 1590, gli ordini minori il 30 marzo 1591, il suddiaconato e il diaconato 18 settembre 1604, il presbiterato il 5 marzo 1605. Fu investito del beneficio della Santissima Trinità il 16 maggio 1592 e del beneficio di S.Caterina il 17 aprile 1598. Esercitò la cura d’anime nel periodo di transizione dalla morte dell’arciprete Marziano alla nomina del nuovo arciprete, dal 5 luglio al 27 ottobre 1613. Il 7 luglio 1614 divenne canonico abbate. Morì il 26 giugno 1643.

Nacque a Nardò da Lup’Antonio e Veronica Rollo e fu battezzato il 22 gennaio 1582, Ricevette la tonsura il 25 giugno 1594, i quattro ordini minori il 29 agosto 1604, il suddiaconato e il diaconato il 18 settembre 1604, il presbiterato l’11 marzo 1606. Fu investito del beneficio di S. Maria Assunta il 30 dicembre 1610 e del beneficio di S. Giuseppe il 7 marzo 1618. Fu nominato arciprete della Cattedrale dal Paolo V il 16 luglio 1613, prendendone possesso il 28 ottobre 1613. Morì il 12 ottobre 1641.

Nacque a Nardò da Giovanni Donato e Giulia Gaballo e fu battezzato il 7 maggio 1611. Ricevette gli ordini minori nel 1630, essendo sacrista della Confraternita del SS. Sacramento, il diaconato nel 1663, il presbiterato nel 1635. Già vicario parrocchiale dell’arciprete Costa, esercitò la cura d’anime dalla morte di lui fino alla presa di possesso del nuovo parroco, avvenuta il 16 febbraio 1642. Fu nominato canonico abbate poco prima del 26 marzo 1656.  Morì il 30 dicembre 1667.

Nacque a Gallipoli nel 1610. Ricevette la prima tonsura clericale il 9 aprile 1639, gli ordini minori il 24 settembre 1639, il presbiterato il 18 ottobre 1640. Ancora accolito il 6 maggio 1640 fu nominato arciprete di Melignano, località rurale compresa nel territorio di Nardò, e il 16 ottobre dello stesso anno ricevette l’investitura di un altro beneficio senza titolo. Fu nominato arciprete della Cattedrale l’11 dicembre 1641 e ne prese possesso il 16 febbraio 1642, rimanendovi fino alla morte avvenuta il 24 luglio 1668.

Nacque nel 1629 a Nardò da Francesco Donato e Francischella Tollemeto e fu battezzato il 16 aprile. Ricevette la prima tonsura clericale nel 1640, gli ordini minori nel 1642, il suddiaconato nell’aprile 1658. Fu nominato canonico penitenziere l’11 aprile 1668. Divenne arciprete della Cattedrale nell’agosto 1668  e vi rimase fino al 31 agosto 1676.

Nacque in Nardò da Ottavio e Dianora Rondina e fu battezzato il 26 febbraio 1628. Divenne canonico abbate nel maggio 1669. Fu nominato arciprete della Cattedrale il 4 gennaio 1677 e vi rimase fino alla morte avvenuta il 22 luglio 1707.

Antonio Nicola Maria Loria nacque a Racale da Giuseppe e Dorotea Vernicchio e fu battezzato il 28 febbraio 1645. Fu ordinato presbitero il 25 febbraio 1668 e si addottorò in utroque jure e in sacra teologia in Napoli. Fu investito del beneficio di S. Elia e S. Vito in Casarano l’8 giugno 1679. Diventò canonico abbate il 5 ottobre 1685. Fu a lungo sostituto del parroco don Giuseppe Arachi e alla sua morte resse la parrocchia come economo curato dal 23 luglio al 30 giugno 1709. Morì a Nardò il 4 gennaio 1725.   

Nacque a Nardò nel 1664/68. Fu investito di un beneficio senza titolo il 3 gennaio 1682, del  beneficio di S. Andrea il 18 luglio 1688. Fu nominato canonico abbate il 18 ottobre 1706. Sostituto del parroco don Giuseppe Aracchi, alla sua morte condivise con don Antonio Loria la cura temporanea della parrocchia dal 18 dicembre 1707 al 30 giugno 1709. Morì il 14 febbraio  1744.

Lazzaro Giacinto Marcello Sebastiano De Pirro nacque a Galatone il 6 febbraio 1672 dal dottore in utroque jiure Domenico e Cecilia Sergio. Divenuto presbitero nel 1694 dopo gli studi effettuati nel Seminario di Nardò, gli fu conferito un canonicato nella Collegiata di Galatone, dove svolse il suo ministero nei primi quattro anni dopo l’ordinazione. Nel 1698 fu nominato canonico abbate della Cattedrale di Nardò e incaricato dell’insegnamento della filosofia, e poi della teologia morale e del dirittto nel Seminario di Nardò. Fu maestro anche nel canto gregoriano. Priore della Confraternita dell’Immacolata, per alcuni anni fu rettore del Seminario di Nardò. Ebbe la nomina a arciprete della Cattedrale con bolla dell’1 aprile 1709, prendendone possesso il 1 luglio 1709. Rimase in carica fino alla sua morte, avvenuta il 18 gennaio 1744.

Nacque l’8 settembre 1686 a Nardò da Angelo Antonio e Camilla Schirinzi. Divenne sacerdote nel 1719 e l’11 febbraio dello stesso anno fu creato canonico abbate della Cattedrale. Fu professore di filosofia e teologia nel Seminario di Nardò, dove per alcuni anni fu anche rettore. Promosso all’ufficio di penitenziere, alla morte dell’arciprete De Pirro resse la Parrocchia come economo curato dal 19 gennaio al 27 maggio 1744, divenendo arciprete il 28 maggio 1744. Restò in carica fino alla morte avvenuta l’8 ottobre 1759.

Alla morte dell’arciprete Olivieri resse la parrocchia quale economo curato dal 9 ottobre 1759 al 7 gennaio 1760.

Gregorio Tommaso Michele De Martinis nacque a Nardò il 18 novembre 1721 da Giovanni e Francesca Fedele. Fu nominato canonico abbate nel maggio 1758. Resse la Parrocchia della Cattedrale come economo curato dall’8 gennaio 1760 fino al 25 luglio 1760. Divenne tesoriere del Capitolo Cattedrale l’8 maggio 1778. Morì il 29 settembre 1803. 

Nacque da Pasquale e Rosalinda Alessandrelli intorno al 1731 probabilmente non a Nardò. Canonico abbate dal settembre 1759, resse per alcuni mesi la Parrocchia dopo la morte dell’arciprete Olivieri, Divenne arciprete il 26.07.1760 rimanendo in carica al 31.12.1798. Morì il 1 settembre 1799.

Nacque e Nardò il 17 aprile 1715 da Nicola Isabella Antonia Orlandino. Fu nominato canonico abbate nel 1762. Pur qualificandosi talvolta economo curato e talaltra vice-parroco, svolse la funzione di coadiutore del parroco don Nicola Giuliani, probabilmente impedito dalle precarie condizioni di salute, dal 21 febbraio 1789 al 31 dicembre 1795. Morì il 7 dicembre 1802.

Subentrò a don Giovanni Assanti nella medesima funzione di coadiutore, anche lui qualificandosi ora economo curato ed ora vice-parroco, dal 1 gennaio 1996 fino alla nomina di arciprete.

Nacque a Nardò il 12 novembre 1746 da Pasquale e Livia Manieri. Ancora diacono, fu investito il 27 marzo 1771 del beneficio di S. Nicola Stamerra e il 27 aprile dello stesso anno del beneficio di S. Antonio di Padova. Fu ordinato presbitero nel medesimo anno 1771. Il 22 novembre 1784 fu nominato canonico abbate. Fu professore di lettere per sei anni nel Seminario di Nardò e rettore per alcuni anni. Dopo aver retto la cura d’anime per alcuni mesi, assunse l’ufficio di arciprete della Cattedrale l’8 settembre 1799, che mantenne fino al 22 giugno 1809, quando divenne cantore del capitolo a cui era stato promosso il 22 maggio 1809.  Morì in Nardò il 8 novembre 1820.

Nacque a Nardò il 9 aprile 1772 da Saverio e Giuseppina Roti. Divenuto sacerdote, fu per diversi anni vicario cooperatore dell’arciprete Manieri, al quale succedette il 23 giugno 1809 avendo ricevuto la nomina in data 30 maggio 1809. Mantenne l’ufficio fino al 3 aprile 1834. Morì a  Nardò il 2 marzo 1851.

Nacque a Nardò il 13 ottobre 1779 da Giuseppe e Maria Antonia Muci. Particolarmente incline allo studio delle lettere, diventato sacerdote nel 1804, fu chiamato ad insegnare nel Seminario di Gallipoli prima, e poi a Brindisi e a Bitonto. Il vescovo Lettieri lo richiamò in diocesi e gli affidò la cattedra di lettere nel Seminario diocesano, avendo come discepoli Francesco Paolo Lettieri, divenuto poi vescovo di S. Agata dei Goti, e Michele Maria Caputi, patriota e vescovo di Ariano Irpino. Fu nominato canonico abbate il 26 luglio 1827 e penitenziere il 21 novembre 1829. Il 19 giugno 1834 divenne arciprete della Cattedrale. Fu vicario generale del vescovo Lettieri e suo esecutore testamentario. Proposto nel 1839 alla successione nella sede vescovile di Nardò, preferì continuare a svolgere l’ufficio di arciprete, che tenne fino al 29 novembre 1857, quando vi rinunciò per malattia. Morì il 14 marzo 1858.

Dopo essere stato vicario cooperatore dell’arciprete Antico, gli subentrò come economo curato dal 30 novembre 1857 al 28 febbraio 1872; poi dopo un periodo di interruzione, rivestì nuovamente la carica di economo curato dal 31 marzo 1873 al 31 maggio 1874.

Nacque a Nardò il 30 luglio 1832 da Pasquale e Giuseppa Cesari. Ricevette l’ordinazione presbiterale il 20 dicembre 1956. Fu nominato canonico abbate il 22 settembre 1857. Subentrò al canonico Ammassari quale economo curato della Cattedrale il 1 marzo 1872 e al 30 marzo 1873. Il 6 aprile 1880 fu promosso cantore del capitolo e il 10 settembre 1893 arcidiacono, prima dignità del capitolo cattedrale. Il Pio X gli conferì l’onoroficenza di protonotario apostolico. Rimasta vacante la sede episcopale di Nardò per la morte del vescovo Giuseppe Ricciardi, il 20 giugno 1908 fu eletto vicario capitolare e resse la diocesi fino all’ingresso del uovo vescovo, il 25 marzo 1909. Morì in Nardò il 23 maggio 1914.

Nacque a Nardò il 6 gennaio 1820 da Domenico (di Lecce) e Vita Antico. Diventato sacerdote, insegnò italiano in Seminario dal 1841 al 1856 e rettore dello stesso Seminario nel 1857 e 1858. Dal 1858 passò all’insegnamento della teologia dommatica e morale, Dal 1844 al 1850 fu vicario cooperatore dell’arciprete Antico succedendogli come economo curato per due volte, fino a che non fu nominato arciprete il 1 giugno 1874. Mantenne l’ufficio fino alla morte avvenuta il 29 gennaio 1899.

Nacque a Nardò il 29 gennaio 1844 da Raffaele e Anna Perrino. Fu ordinato presbitero il 18 settembre 1869. Entrò nel ceto dei mansionari il 18 novembre 1881 e diventò canonico abbate il 1 gennaio 1894, Il 4 novembre dello stesso anno assunse l’ufficio di penitenziere. Resse la parrocchia come economo curato dal 30 gennaio 1899 fino al 21 luglio dello stesso, quando la cura fu assunta dal nuovo arciprete. Il 2 novembre 1900 fu promosso tesoriere. Morì in Nardò il 4 gennaio 1907.

Nacque a Casarano il 16 novembre 1867 da Giovanni Antonio e Giuseppina Maritati. Intraprese gli studi ecclesiastici dopo la licenza liceale, conseguita nelle scuole statali. Divenne sacerdote il 20 dicembre 1890 e conseguì la laurea in teologia. Il 21 agosto 1891 fu nominato partecipante del capitolo ad instar collegiato di Casarano. Fu rettore del Seminario diocesano, dove insegnò dapprima lettere e poi teologia morale e storia ecclesiastica. Fu nominato arciprete della Cattedrale il 7 luglio 1899, prendendone possesso il 22 luglio successivo. Resse la parrocchia fino al 28 febbraio 1912, quando vi rinunciò per ragioni di salute. Il 14 giugno 1912 fu nominato vicario foraneo di Casarano e il 25 luglio successivo canonico abbate onorario del Capitolo Cattedrale. Morì a Lecce in ospedale il 16 marzo 1916.

Nacque a Nardò il 5 febbraio 1860 da Giuseppe e Maria Leonardo. Fu ordinato presbitero il 21 settembre 1884 e per molti anni fu vicario cooperatore dell’arciprete Ammassari e dell’arciprete Ponzetta. Il 7 giugno 1886 fu nominato mansionario e divenne canonico il 10 agosto 1911. Fu padre spirituale delle Confraternite dell’Annunziata, del Santissimo Sacramento, di S. Luigi e delle Anime. Il 29 febbraio 1912 fu nominato economo curato della Cattedrale e attese a tale ufficio fino al 15 marzo 1913. Il 4 dicembre 1915 passò ad un’altra prebenda canonicale. Successivamente fu rettore della chiesa di S. Domenico in Nardò e padre spirituale della Confraternita di S. Luigi Gonzaga. Morì a Nardò l’8 marzo 1945.

Nacque a Nardò il 22 settembre 1885 da Vincenzo e Angela Gaballo. Fu ordinato presbitero il 12 marzo 1910 e nel 1912 si laureò in teologia presso la Facoltà teologica di Napoli. Il 16 marzo 1913 fu nominato arciprete della Cattedrale e nel 1925 fu insignito da Pio XI del titolo onorifico di cameriere segreto di Sua Santità. Nel 1926 e nel 1927 insegnò teologia morale nel Seminario. Il 31 agosto 1931 fu promosso da Pio XI vescovo di Castellaneta, ricevendone l’ordinazione il 3 gennaio 1932 nella Cattedrale di Nardò. In seguito il papa lo insignì di altri titoli onorifici come protonotario apostolico e assistente al soglio pontificio nel 1952. Morì a Lecce l’11 gennaio 1958 dopo lunga malattia.

Nacque a Nardò il 30 maggio 1890 da Cosimo e Maddalena Mazzarella. Compì gli studi nel seminario diocesano e nel seminario regionale di Lecce. Durante la Prima Guerra mondiale prestò servizio militare dal 1 gennaio 1915 all’ottobre 1918, congedandosi col grado di sergente maggiore e con la decorazione della croce al merito di guerra, conferitagli il 18 gennaio 1918. Fu ordinato presbitero il 18 luglio 1920 e prestò in Cattedrale il servizio di vicario cooperatore dell’arciprete Potenza. Il 10 gennaio 1926 fu annoverato tra i mansionari della Cattedrale. Il 4 gennaio 1932 fu nominato economo curato della Cattedrale e mantenne la cura parrocchiale fino al 16 aprile 1932. Fu vicerettore ed economo del seminario diocesano dal 1932 al 1935. Successivamente dal 7 ottobre 1935 al 29 marzo 1944 fu economo curato della parrocchia di S.Maria al Bagno e S.Caterina. Il 20 settembre 1946 fu promosso canonico abbate della Cattedrale e il 12 febbraio 1957 divenne preposito, secondo dignità del capitolo. Fu rettore della chiesa di S.Domenico e padre spirituale della Confraternita di S.Luigi e dell’Associazione della B.V.Maria del Rosario. Cerimoniere vescovile durante gli episcopati di Corrado Ursi e Antonio Rosario Mennonna, ebbe l’onorificenza di cameriere segreto di Sua Santità. Morì il 30 dicembre 1979.

Nacque a Nardò il 19 febbraio 1885 da Cosimo e Addolorata De Mitri. Ordinato sacerdote il 20 dicembre 1908 fu vicerettore nel seminario diocesano e docente di lettere, materia nella quale nel frattempo si laureò presso l’Università di Padova. Rettore del Seminario di Nardò nel 1910-1911, successivamente fu direttore e docente della scuola tecnica di Nardò ed insegnò anche in Lecce, a Poggio Mirteto e a Badia di Cava. Il 29 luglio 1927 fu nominato parroco della chiesa matrice di Casarano, il 13 febbraio 1928 vicario foraneo di Casarano e il 1 ottobre 1931 arciprete della Cattedrale di Nardò, prendendone possesso il 17 aprile 1932. Fu promosso vescovo di Conversano il 13 settembre 1935, dove rimase per ventinove anni, ricevendo diverse onorificenze: assistente al soglio pontificio, commenda della Repubblica Italiana, medaglia d’oro al merito della Pubblica Istruzione. Rinunziò alla diocesi nel marzo 1964 per ragioni di salute e cessò di vivere in Nardò il 28 novembre 1964.      

Nacque a Nardò il 7 ottobre 1877 da Achille e Addolorata Mazzarella. Fu ordinato sacerdote il 3 agosto 1902 e fu nominato vicario cooperatore in Cattedrale, svolgendo tale ufficio per circa trent’anni. Il 6 dicembre 1906 entrò nel ceto dei Mansionari e il 14 dicembre 1935 assunse la cura temporanea della parrocchia come economo curato, mantenendo tale ufficio fino all’11 febbraio 1937. Fu padre spirituale della Confraternita dell’Annunziata di Nardò dal 1915. Fu nominato canonico il 22 luglio 1944 e passò ad altra prebenda il 1 giugno 1945. Morì in Nardò il 5 gennaio 1953.

Nacque a Nardò il 26 marzo 1886 da Costantino e Addolorata Mazzarella. Dopo gli studi nel Seminario di Nardò e nel Seminario Regionale di Lecce, fu ordinato presbitero il 4 dicembre 1910. Fu professore nel Seminario di Nardò nel 1912, vicecancelliere della Curia nel 1912 e 1913, canonico onorario della Cattedrale dall’ottobre 1925, canonico abbate dal maggio 1928. Il 30 aprile 1929 fu nominato vicario curato della vicaria di S. Francesco da Paola in Nardò e, costituita questa in parrocchia, dal 26 agosto 1931 ne fu il primo parroco, fondandovi il Terz’Ordine dei Minimi. Il 15 gennaio 1937 fu nominato arciprete della Cattedrale, di cui prese possesso il 12 febbraio successivo. Contemporaneamente fu prefetto agli studi e professore nel Seminario di Nardò. Mantenne la cura della parrocchia fino alla morte, avvenuta il 7 settembre 1941.

Nacque a Nardò il 18 febbraio 1887 da Francesco e Salvatora Potenza. Compiuti gli studi presso il Seminario di Nardò e il Seminario Regionale di Lecce fu ordinato presbitero il 15 febbraio 1913. Fino al 1916 fu vicecancelliere della Curia, divenendo poi cancelliere e segretario del vescovo Giannattasio. Il 25 novembre 1915 fu nominato vicario curato della vicaria di S. Francesco da Paola in Nardò. Il 6 dicembre 1916 divenne canonico abbate e il 25 novembre 1925 primicerio-teologo del capitolo Cattedrale. Fu rettore del Seminario di Nardò negli anni 1925 e 1926 e rettore della Chiesa dell’Immacolata in Nardò dal 1928. Il 5 ottobre 1940 fu insignito del titolo onorifico di prelato domestico di Sua Santità. L’8 settembre 1941 fu nominato economo curato della Cattedrale, diventandone arciprete il 1 ottobre 1941. Mantenne la carica fino al 1 aprile 1942, quando fu promosso tesoriere del Capitolo e continuò a reggere la parrocchia come economo curato fino al 20 ottobre 1943. Diventato arcidiacono del capitolo il 17 aprile 1945, morì in Nardò il 3 aprile 1947.

Nacque a Casarano il 27 febbraio 1907 da Salvatore e Pasqua Ricci. Dopo gli studi nel seminario diocesano di Nardò e in quello regionale di Molfetta, fu ordinato presbitero il 21 settembre 1929. Vicerettore nel seminario di Nardò dal 1929 al 1936, fu nominato parroco di Tuglie il 6 aprile 1937, arciprete della Cattedrale il 20 settembre 1943, prendendone possesso il 21 ottobre successivo coadiuvato come sostituto da don Angelo Pino di Casarano. Il 1 giugno 1944 ritornò parroco di Tuglie. Il 1 gennaio 1953 fu nominato vicario generale dal vescovo Corrado Ursi e il 1 febbraio successivo divenne canonico abbate. Nel 1954 fu insignito del titolo onorifico di Prelato domestico di Sua Santità. Divenne preposito, seconda dignità del capitolo cattedrale, il 4 giugno 1956 e arcidiacono, prima dignità del capitolo, il 22 settembre 1957. Dal 1953 fu rettore della Chiesa di S. Teresa in Nardò. Nel 1966 fu insignito del titolo onorifico di protonotario apostolico soprannumerario. Svolse ininterrottamente l’ufficio di vicario generale fino al 1985. Ritiratosi in Roma, presso familiari, per ragioni di salute morì l’8 giugno 2003.

Nacque a Neviano il 16 marzo 1900 da Francesco e Michela Candido. Compiuti gli studi nel seminario diocesano di Nardò e in quello regionale di Molfetta, fu ordinato presbitero il 1 gennaio 1926. Fu vicerettore nel seminario di Nardò e successivamente vicario cooperatore nella parrocchia di Neviano. Il 1 aprile 1941 fu nominato parroco della Parrocchia di S. Francesco da Paola in Nardò, il 20 ottobre 1943 parroco in Tuglie. Dal 1 giugno al 14 agosto 1944 resse la parrocchia della Cattedrale quale economo curato e fu nominato arciprete il 15 agosto 1944, rimanendo in carica fino 31 dicembre 1949, quando si ritirò per ragioni di salute, spegnendosi a Neviano il 16 gennaio 1952.

Cosimo Fedele Alfredo Spinelli nacque a Matino il 1 marzo 1924 da Rocco e Addolorata Manco. Compiuti di gli studi nel seminario diocesano di Nardò e in quello regionale di Molfetta, fu ordinato presbitero il 30 novembre 1946 dal vescovo Gennaro Fenizia. Fu cancelliere della Curia dal 1947 al 1949. Il 19 novembre 1949 fu nominato arciprete della Cattedrale, prendendone possesso il 1 gennaio 1950. Nel 1966 fu insignito del titolo onorifico di cappellano di Sua Santità e nel 1971 di quello di prelato d’onore. Resse la parrocchia fino all’11 giugno 1999. Morì a Nardò il 16 febbraio 2007.

Nacque a Parabita il 20 ottobre 1935 da Rocco e Cataldi Assunta. Compiuti gli studi nel Seminario di Nardo e nel Seminario Regionale di Molfetta, fu ordinato presbitero il 29 giugno 1960 dal vescovo Corrado Ursi. Fu vicario cooperatore a Melissano dall’1 ottobre  1960 al 30 settembre 1962, nella Parrocchia della B.V.Maria Addolorata e poi in quella di S. Giorgio in Matino dal 1 ottobre 1962 al 15 gennaio 1972. Il 24 dicembre 1971 fu nominato Arciprete di Casarano e prese possesso della parrocchia il 16 gennaio 1972 rimanendovi fino al 1999. E’ stato delegato vescovile per i Ministri straordinari della Comunione dall’8 settembre 1985 fino al 1991, membro del Consiglio Presbiterale dal 1985 e del Collegio dei Consultori, Vicario foraneo di Casarano dal 22 agosto 1990 fino al 1999. Insignito dell’onorificenza di cappellano di Sua Santità, fu nominato arciprete della Cattedrale di Nardò l’11 giugno 1999 prendendovi possesso il 1 settembre 1999 e ne resse la cura fino al 18 luglio 2009. Passò poi come parroco nella Parrocchia di S. Biagio in Sansimone (nomina dell’1.07.2009) fino al 16 giugno 2014. Dal 2011 al 2014 è stato vicario episcopale per la vita consacrata, rimanendo poi direttore dell’Ufficio per la vita consacrata dall’1 ottobre 2014. Dal 1 settembre 2014 svolge l’ufficio di collaboratore nella Parrocchia di S. Antonio in Parabita.

Nacque a Racale il 1 gennaio 1955 da Pasquale e Francioso Antonia. Compì gli studi nel Seminario di Nardò, in quello Regionale Liceale di Taranto e nel Seminario Teologico Regionale di Molfetta. Fu ordinato presbitero il 7 ottobre 1978 dal vescovo Antonio Rosario Mennonna e inviato come vicario cooperatore nella Parrocchia di S. Giorgio M. in Racale fino al 5 ottobre 1981, quando vi divenne arciprete curato. Insegnante di religione nelle scuole pubbliche dal 1978 al 1991, fu membro del Consiglio di due IPAB di Racale dal 1981 al 1991, presidente della Commissione Comunale per la gestione dei Servizi Sociali nominato dal Consiglio Comunale di Racale dal 1986 al 1991. Fu nominato rettore del Seminario Diocesano di Nardò il 15 agosto 1991, rimanendovi fino al 1999. Dal 1982 al 1997 è stato Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano, dal 1996 al 2001 Delegato vescovile per il Diaconato permanente, dal 1995 al 2014 Direttore dell’Ufficio per i Ministeri Laicali. Dal 24 giugno 2001 al 1 ottobre 2014 è stato vicario episcopale per i beni culturali. L’11 giugno 1999 fu nominato parroco della Parrocchia della B.V.M. del Rosario in Melissano, restando nella carica fino al 2009 e dal 31 luglio 2001 al 2009 amministratore parrocchiale della Parrocchia di Gesù Redentore in Melissano. Il 18 marzo 2008 è stato insignito dell’onorificenza di Cappellano di Sua Santità.  Dal 2002 al 2013 è stato revisore dei conti dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, dal 2009 al 2012 membro della Commissione presbiterale regionale. Il 1 luglio 2009 è stato nominato arciprete della Cattedrale di Nardò e parroco della Parrocchia della B.V. Maria del Carmelo in Nardò, prendendovi possesso il 19 luglio 2009. Presidente della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra e i Beni Culturali  dal 1993 e Direttore del Museo diocesano dal 1994, dal 12 maggio 2010 è anche direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali, Direttore dell’Archivio Diocesano e della Biblioteca “A. Sanfelice”. Dal 2015 è membro del Consiglio della Fondazione “Vernaleone” di Nardò.